Banchi Prova per ricerca perdite
Fine Linea
Banchi Prova Fine Linea per ricerca perdite
La Test Line realizza strumentazione e banchi prova per il rilievo delle perdite nei prodotti a fine linea. Le perdite vengono rilevate con il metodo “pressure decay” e cioè utilizzando un trasduttore di pressione:
- relativa e verificando, nel tempo, la caduta di pressione all’interno del pezzo in prova
- differenziale con serbatoio campione e verificando, nel tempo, la differenza di pressione fra il pezzo in prova ed il serbatoio campione
La prova viene comunque eseguita con aria compressa in tre passi fondamentali
- carica, durante il quale il pezzo in prova viene caricato alla pressione prefissata
- stabilizzazione, durante il quale si attende che l’aria all’interno del circuito di prova si stabilizzi: questo tempo è molto importante e deve essere tenuto abbastanza lungo (il tempo dipende comunque dai volumi in gioco!) per non rischiare di leggere microperdite inesistenti
- prova, durante il quale il sistema misura le microperdite
I tempi non sono standard ma cambiano in funzione dei volumi, della pressione di prova, della geometria del pezzo, delle condizioni ambientali.
Si realizzano strumentazioni per eseguire prove con aria compressa a diverse pressioni dai 50mbar ai 300bar.
Le macchine più complesse possono eseguire, oltre alle prove di tenuta:
- altri test funzionali sui componenti facenti parte del prodotto da testare;
- marcatura del pezzo con esito positivo
- lettura codice a barre relativo al lotto/matricola del pezzo da testare
- scrittura e lettura dati su database esistente o di nostra realizzazione
Test Line è in grado di realizzare il banco prova “chiavi in mano” e cioè completo di software, sistema di acquisizione dati, pipeline di prova e struttura meccanica: siamo comunque disponibili ad eseguire impianti bordo banco ed aggiornamenti di banchi prova non di nostra produzione.
Strumenti a microprocessore
Questi strumenti sono dotati di tutto il necessario per l’esecuzione dei test di tenuta come: elettrovalvole, trasduttori di pressione, elettronica di gestione, software. Molto compatti e di facile utilizzo non permettono però di eseguire altre operazioni come movimentazioni se non piccole automatizzazioni integrate con PLC necessarie in certe macchine di collaudo. Gli strumenti a microprocessore permettono il test su un solo pezzo alla volta e quindi non sono in grado di gestire banchi multipostazione.
Gli strumenti a microprocessore possono essere contenuti in rack 19″ 3U da quadro oppure in chassis portatili. In entrambi i casi essi sono dotati di:
- frontale in poliestere antigraffio;
- display 7″ TFT 800x480pixel a colori retroilluminato con touch-screen;
- microprocessore FPGA Virtex4 con S.O. Windows Embedded;
- tastiera a matrice con tasti freccia e tasti funzione;
- connettore USB sul frontale per il collegamento di una tastiera per l’eventuale scaricamento su chiavetta dei dati rilevati;
- connettori di interfaccia seriale.
Grazie alle porte di uscita, e con delle opportune modifiche dedicate, tali strumenti possono essere interfacciati a linee di montaggio gestite da PLC.
sistemi pc-based
I sistemi PC-based sono dedicati alla realizzazione di banchi prova complessi, completi di automatizzazioni particolari, marcature, interfacciamento a database, interfacciamento a scanner.
Per la loro realizzazione vengono utilizzati PC Industriali di vari modelli (rack, work-station) in funzione delle richieste e delle zone d’impiego. Essi sono supportati da software di gestione di nostra produzione, che lavorano in ambiente Windows e sono completi di tutto ciò che è necessario per realizzare le prove al banco.
I banchi di collaudo gestiti dai sistemi PC sono completamente automatizzati e permettono, in base alle esigenze, di gestire diverse postazioni di prova contemporaneamente oppure alternativamente in modo da abbattere i tempi di collaudo. I cicli di collaudo possono essere completamente personalizzabili (con inserimento password) oppure fissi e ben definiti soprattutto nei casi di fine linea di produzione.